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Il relooker Rossano Prudenzi ci racconta una favola d’altri tempi..

Da sempre mi rapisce il fascino di un oggetto pensato per un fine, rivedendolo trasformato in un complemento d’arredo unico ed emozionale. Questo piccolo oggetto in particolare, era finito riposto al buio di una credenza, ormai dimenticato. In realtà, sono proprio questi oggetti che vegliano sulle nostre case, che ci fanno compagnia e ci fanno sentire al sicuro attraverso i profumi che producono, rendendo vivi i ricordi. Frequentemente vengono dimenticati perché sorpassati da qualche nuova tecnologia, oggi però è sempre più frequente riscoprirne il fascino.

…era una bella mattina come tante, in una grande cucina di una casa in campagna. Le luci, lasciate accese dal padrone di casa mentre di buon mattino curava la barba, illuminavano tranquillamente la scena tipica del risveglio: tazzine, piattini e stoviglie varie riposte alla rinfusa sul tavolo; in un angolo i fornelli illuminati da una piccola lampada dal paralume in vetro opaco.

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Sul fornelletto più piccolo, acceso, c’era una caffettiera: brontolava sommessamente, di quel gorgoglìo rassicurante e familiare che ricorda a tutti noi che la giornata sta iniziando. Il piccolo utensile canticchiava, mentre dentro il suo bricco scorreva già il ben conosciuto liquido nero, e nell’aria si espandeva il suo profumo caldo.

-“Bella giornata oggi, vero?” le chiese un bricco per il tè posto sul fornello a fianco.

-“Buongiorno a te” rispose la caffettiera.

-“Oggi ti vedo particolarmente di buon umore” continuò il bricco.

La piccola macchinetta da caffè continuò a canticchiare tranquillamente, mentre attraverso i vetri della finestra cominciavano ad entrare i primi raggi di sole che si alzava nel cielo. Nella stanza anche gli altri oggetti da cucina, lentamente, si svegliarono, sbadigliando.

-“Che ore sono?” fece un cucchiaino da caffè posato dentro ad una tazzina ancora vuota.

-“Le sei e mezzo; era tempo che ti svegliassi! Il signore ti ha messo li già da un bel pezzo!” gli rispose la tazzina.

Tazzina + Cucchiaino - hobby-di-carta.blogspot.it

A sentire queste parole, tutti gli altri utensili scoppiarono in una sonora risata.

-“Non è bene dormire troppo, per noi” fece eco un vecchio pentolone appeso ad un gancio in una parete “Noi siamo i guardiani di questa casa, e dobbiamo vegliare, sempre.”

Tutti annuirono, mentre nel corridoio si udirono dei passi in avvicinamento.

-“Il padrone! Silenzio!” disse il barattolo del sale. Tutti tacquero.

Un uomo di mezza età con indosso un accappatoio grigio, entrò in cucina; si avvicinò al fornello, e sollevò il coperchio della caffettiera, per vedere se il caffè fosse già pronto; visto che lo era spense il fornello, prese la caffettiera e si servì il caffè nella tazzina. La caffettiera e la tazzina si strizzarono l’occhio, guardandosi. Dopo aver bevuto il caffè, l’uomo se ne tornò in bagno, mugugnando.

-“Vorrei proprio sapere cosa farebbero senza di noi!” sbottò la caffettiera “Siamo noi a rendergli ovvi e scontati tutti i piccoli gesti quotidiani, che costituiscono quasi dei rituali, per loro!”

-“E’ proprio così” rispose un portapane “Noi siamo l’anima delle case!”

-“Di più: ne siamo i guardiani” aggiunse la tazzina, ora vuota.

 La favola è liberamente tratta dal sito EFP il tuo sito di fantafiction.

Bene, questa favoletta voleva essere un piccolo omaggio a tutti quegli oggetti che quotidianamente ci circondano e ci fanno sentire “A Casa!”

…E questo è il mio personale recupero creativo, da dimenticata caffettiera a…

Caffettiera-Triade

(clicca sull’immagine per ingrandire)

Rossano è il referente per i corsi di tecnica Shabby in Umbria (centro-sud) e Marche. Già in calendario i corsi per il mese di ottobre e novembre 2015.

La pagina FB di Rossano è Shabby & Relook

 

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