RECUPERARE LA MEMORIA DI ARREDI IN DISUSO:IL BAULE DEI RICORDI
L’interior designer e creativa Cristina Marongiu ha recuperato la memoria di un complemento di arredo della tradizione, riportando a nuova vita il pezzo d’arredo e in evidenza la sua simbologia.
Durante l’allestimento di una mostra di vecchi corredi della nonna, di cui ero stata nominata curatrice, mi sono occupata della ricerca di vecchi contenitori quali bauli, armadi e letti. Ho iniziato a girare per mercatini dell’usato e mi sono imbattuta in un vecchio baule in legno verniciato di un tono marrone scuro che a prima vista non mi ha trasmesso niente di più se non comprarlo a poco prezzo. In quel momento rappresentava un vecchio baule senza nessun valore.
Finita la mostra ho portato il baule a casa mia, e trasportandolo da un piano all’altro, un raggio di sole, colpendo la parete frontale ed inclinata del baule, ha messo in evidenza una specie di fiore che traspariva. In quel momento ho ricordato una storia che mi raccontava mia nonna che parlava di un baule completamente decorato con fiori colorati, dentro al quale si riponeva il corredo… dalla descrizione corrispondeva esattamente a quello che avevo comprato. Immediatamente mi sono messa alla ricerca di un prodotto delicato che potesse togliere gli strati della vecchia vernice. Tutti mi sconsigliavano di toccarla perché non sarei riuscita a riportare alla luce i decori che ostinatamente ero sicura di ritrovare.
Armata di sverniciatore chimico, spatole, carta e stracci ho iniziato a testare il prodotto su un angolo nascosto per verificarne l’efficacia. Visto che funzionava, con un pennello ho steso vari passaggi abbondanti sulle pareti esterne che velocemente toglievo con spatola e carta. Lo stupore e la grande meraviglia, nello scoprire la miriade di colori e sfumature sottostanti che per così tanto tempo erano state custodite e protette da una coltre scura di vecchie vernici, è stata come una magia. Poi però ho voluto scoprire il significato di quegli antichi decori. Ho fatto una ricerca ed ho scoperto che quella raffigurazione simboleggia l’Albero e il Seme della vita: la vita nuova, la rinascita, la famiglia.
Questo baule ha segnato l’inizio del mio nuovo percorso ed ha segnato uno spartiacque fra il vecchio e il nuovo. Il seme della vita di questa vecchia cassa oggi è diventato anche il mio logo e la mia pagina non a caso si chiama: …”e come d’incanto”..
Il lavoro di recupero del baule ci fa capire che tutto può essere rinnovato, trasformato: dipende da noi e dalla nostra sensibilità scoprire il potenziale nascosto di ogni oggetto e non solo…il potenziale nascosto di noi stessi.
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